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lunedì 30 luglio 2012


Aggiunto da Franco Longo




Beatrice Zeni giocatrice trentina di Nave San Rocco in forza al Palazzolo
                                                                  







Si è concluso domenica 22 luglio con la finale scudetto fra Sabbionara e San Paolo d’ Argon il massimo campionato femminile. Il tricolore  è andato alla squadra di Gigi Beltrami che anche in questo 2012 ha saputo confermarsi leader indiscussa sia nella specialità indoor, dove ha conquistato scudetto contro l’ Ovada,  Coppa Italia contro il San Paolo D’ Argon e Coppa Europa, il tutto sempre a Rovereto. Nella specialità open  a Callianetto quest’ anno è arrivato il titolo di campione d’ Europa, vittima la Pieese, a Montechiaro il secondo scudetto consecutivo e adesso Chiara Arcozzi e compagne sono concentrate sui prossimi due titoli da conquistare, Coppa Italia e Super Coppa.
Ecco una valutazione su tutte le squadre.

SABBIONARA TRENTINO TEAM: Semplicemente perfetta, come abbiamo già detto ha vinto praticamente tutto in tutte le specialità. Ormai nessuno sembra in grado di infliggere un ko alle atlete di Gigi Beltrami. Per il terzo anno consecutivo ha chiuso la regular season in vetta, pochi cambi rispetto all’ anno scorso e gruppo sempre unito.  L’ esperienza di Germana Baldo, la classe e la continuità di Chiara Arcozzi, la sicurezza di Paola Daldoss e l’ affidabilità delle giovani terzine Diop e Giada Fontana ne hanno fatto una squadra praticamente perfetta, priva di punti deboli. Le altre atlete quando vengono chiamate in causa (Silvia Schonsberg e Michela Arcozzi) danno sempre il loro contributo in maniera positiva. In organico una nuova giocatrice giovane, Desirè Fiorini che visto il cognome saprà ritagliarsi un ruolo da protagonista nei prossimi anni, il padre Remo è un giocatore del Sabbionara insieme allo zio Andrea, la madre Rosaria Gorga è un’ ottima allenatrice, della serie il tamburello lo ha nel sangue.
SAN PAOLO D’ ARGON: Annata positiva anche per il team di Gianfranco Vismara. Se non ci fosse stato il Sabbionara che è su un livello superiore a tutte le altre compagini a quest’ ora Alice Magnani e compagne sarebbero sommerse dai complimenti e forse avrebbero potuto festeggiare anche la conquista di qualche titolo. Purtroppo la storia non si fa con i se e con i ma, in campionato la realtà dice che c’è il Sabbionara che in questa stagione ha superato le bergamasche nelle due gare di campionato e nella finale scudetto, confermando di essere più forte. A Montechiaro il San Paolo D’ Argon ha fatto davvero poco, giocando mezz’ora prima di arrendersi davanti a una squadra troppo superiore. Annata comunque positiva. Il gruppo quest’ anno è stato compatto, rispetto agli altri anni c’è stata grande continuità di risultati. Adesso punta a fare una bella Coppa Italia.
MONALE: Non compete ancora con le big del tamburello italiano, ma per il terzo anno consecutivo approda ai play off e alla Coppa Italia. Cecilia Dellavalle e compagne ormai sono una squadra valida e sanno che se sono  in giornata possono mettere in difficoltà chiunque. In questa stagione è riuscita comunque a strappare un punto al Sabbionara, impresa riuscita anche nel 2011, un motivo ci sarà pure, certe cose non succedono per caso.  
SETTIME: Gli anni in cui dettava legge saranno anche finiti, comunque il campionato delle astigiane resta di buon livello. Doveva essere l’ annata del riscatto dopo un campionato opaco chiuso con la clamorosa esclusione dai play off e dalla Coppa Italia, e cosi è stato. L’ obiettivo finale quest’ anno è stato centrato con pieno merito. Determinante il fatto di aver potuto contare su due big del tamburello italiano, due splendide atlete come Stefania Mogliotti (in assoluto la migliore) e Sandrine Nicole. Si è confermata Alessandra Tinelli, il gruppo è formato anche da giocatrici giovani e di prospettiva come Irene Musso , Sara Scapolan e Francesca Dellavalle. Marisa Lucia e Antonella Negro, in termini di esperienza sono sempre una garanzia.

PIEESE: Dodici mesi fa fu la sorpresa in positivo, quest’ anno è la grande delusione. L’ organico era di primissimo livello, forse più forte e completo della scorsa stagione. Davvero difficile capire come sia possibile vedere Jessica Gozzelino e compagne in vacanza e non in Coppa Italia. Ha conosciuto un’ annata storta, ma saprà rifarsi. In Coppa Europa comunque ha ben figurato approdando alla finale, che per poco non riusciva a vincere. Forse se non avesse trovato sulla sua strada la corazzata Sabbionara a questo punto staremo parlando della squadra campione d’ Europa, ma discorso fatto anche prima con il San Paolo, la storia non si fa con i se e con i ma. La prestazione nella finale resta impeccabile, forse con qualche cambio nei momenti cruciali della gara l’ impresa di battere il Sabbionara, poteva diventare realtà. Bastava arretrare un’ ottima Sally Valle a fondo campo a posto di una Silvia Gozzelino in calo, spostare Federica Mossino nel suo ruolo tradizionale di mezzo volo e inserire una terzina più riposata, in panchina le alternative valide c’erano (Ilenia Tretter ed Eleonora Pastrone).

FERRAMENTA MATTA: Squadra ancora troppo giovane ed inesperta per il palcoscenico della serie A. Guardando i risultati la squadra sarebbe da bocciare, ma la società comunque merita un plauso per come lavora con costanza sui settori giovanili. Nel prossimo campionato serviranno delle giocatrici di esperienza per far crescere le giovani giocatrici che hanno molta qualità, ma ancora poca esperienza. Accettando di giocare nella massima serie, la compagine astigiana ha comunque garantito la regolarità di un campionato nato fra mille difficoltà con diverse squadre che non volevano partecipare. In questo il Ferramenta Matta ha vinto, dimostrando grande senso di responsabilità.
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