Aggiunto da Franco Longo
Beatrice Zeni giocatrice trentina di Nave San Rocco in forza al Palazzolo
Si è concluso domenica 22 luglio con la finale scudetto fra
Sabbionara e San Paolo d’ Argon il massimo campionato femminile. Il tricolore è andato alla squadra di Gigi Beltrami che
anche in questo 2012 ha saputo confermarsi leader indiscussa sia nella
specialità indoor, dove ha conquistato scudetto contro l’ Ovada, Coppa Italia contro il San Paolo D’ Argon e
Coppa Europa, il tutto sempre a Rovereto. Nella specialità open a Callianetto quest’ anno è arrivato il
titolo di campione d’ Europa, vittima la Pieese, a Montechiaro il secondo
scudetto consecutivo e adesso Chiara Arcozzi e compagne sono concentrate sui
prossimi due titoli da conquistare, Coppa Italia e Super Coppa.
Ecco una valutazione su tutte le squadre.
SABBIONARA TRENTINO
TEAM: Semplicemente
perfetta, come abbiamo già detto ha vinto praticamente tutto in tutte le
specialità. Ormai nessuno sembra in grado di infliggere un ko alle atlete di
Gigi Beltrami. Per il terzo anno consecutivo ha chiuso la regular season in
vetta, pochi cambi rispetto all’ anno scorso e gruppo sempre unito. L’ esperienza di Germana Baldo, la classe e la
continuità di Chiara Arcozzi, la sicurezza di Paola Daldoss e l’ affidabilità
delle giovani terzine Diop e Giada Fontana ne hanno fatto una squadra
praticamente perfetta, priva di punti deboli. Le altre atlete quando vengono
chiamate in causa (Silvia Schonsberg e Michela Arcozzi) danno sempre il loro
contributo in maniera positiva. In organico una nuova giocatrice giovane,
Desirè Fiorini che visto il cognome saprà ritagliarsi un ruolo da protagonista
nei prossimi anni, il padre Remo è un giocatore del Sabbionara insieme allo zio
Andrea, la madre Rosaria Gorga è un’ ottima allenatrice, della serie il
tamburello lo ha nel sangue.
SAN PAOLO D’ ARGON: Annata positiva anche per il team
di Gianfranco Vismara. Se non ci fosse stato il Sabbionara che è su un livello
superiore a tutte le altre compagini a quest’ ora Alice Magnani e compagne
sarebbero sommerse dai complimenti e forse avrebbero potuto festeggiare anche
la conquista di qualche titolo. Purtroppo la storia non si fa con i se e con i
ma, in campionato la realtà dice che c’è il Sabbionara che in questa stagione
ha superato le bergamasche nelle due gare di campionato e nella finale scudetto,
confermando di essere più forte. A Montechiaro il San Paolo D’ Argon ha fatto
davvero poco, giocando mezz’ora prima di arrendersi davanti a una squadra
troppo superiore. Annata comunque positiva. Il gruppo quest’ anno è stato
compatto, rispetto agli altri anni c’è stata grande continuità di risultati.
Adesso punta a fare una bella Coppa Italia.
MONALE: Non compete ancora con le big del
tamburello italiano, ma per il terzo anno consecutivo approda ai play off e
alla Coppa Italia. Cecilia Dellavalle e compagne ormai sono una squadra valida
e sanno che se sono in giornata possono
mettere in difficoltà chiunque. In questa stagione è riuscita comunque a
strappare un punto al Sabbionara, impresa riuscita anche nel 2011, un motivo ci
sarà pure, certe cose non succedono per caso.
SETTIME: Gli anni
in cui dettava legge saranno anche finiti, comunque il campionato delle
astigiane resta di buon livello. Doveva essere l’ annata del riscatto dopo un
campionato opaco chiuso con la clamorosa esclusione dai play off e dalla Coppa
Italia, e cosi è stato. L’ obiettivo finale quest’ anno è stato centrato con
pieno merito. Determinante il fatto di aver potuto contare su due big del
tamburello italiano, due splendide atlete come Stefania Mogliotti (in assoluto
la migliore) e Sandrine Nicole. Si è confermata Alessandra Tinelli, il gruppo è
formato anche da giocatrici giovani e di prospettiva come Irene Musso , Sara
Scapolan e Francesca Dellavalle. Marisa Lucia e Antonella Negro, in termini di
esperienza sono sempre una garanzia.
PIEESE: Dodici
mesi fa fu la sorpresa in positivo, quest’ anno è la grande delusione. L’
organico era di primissimo livello, forse più forte e completo della scorsa
stagione. Davvero difficile capire come sia possibile vedere Jessica Gozzelino
e compagne in vacanza e non in Coppa Italia. Ha conosciuto un’ annata storta,
ma saprà rifarsi. In Coppa Europa comunque ha ben figurato approdando alla
finale, che per poco non riusciva a vincere. Forse se non avesse trovato sulla
sua strada la corazzata Sabbionara a questo punto staremo parlando della
squadra campione d’ Europa, ma discorso fatto anche prima con il San Paolo, la
storia non si fa con i se e con i ma. La prestazione nella finale resta
impeccabile, forse con qualche cambio nei momenti cruciali della gara l’
impresa di battere il Sabbionara, poteva diventare realtà. Bastava arretrare un’
ottima Sally Valle a fondo campo a posto di una Silvia Gozzelino in calo,
spostare Federica Mossino nel suo ruolo tradizionale di mezzo volo e inserire
una terzina più riposata, in panchina le alternative valide c’erano (Ilenia
Tretter ed Eleonora Pastrone).
FERRAMENTA MATTA: Squadra ancora troppo giovane ed inesperta per il palcoscenico della
serie A. Guardando i risultati la squadra sarebbe da bocciare, ma la società
comunque merita un plauso per come lavora con costanza sui settori giovanili.
Nel prossimo campionato serviranno delle giocatrici di esperienza per far
crescere le giovani giocatrici che hanno molta qualità, ma ancora poca
esperienza. Accettando di giocare nella massima serie, la compagine astigiana
ha comunque garantito la regolarità di un campionato nato fra mille difficoltà
con diverse squadre che non volevano partecipare. In questo il Ferramenta Matta
ha vinto, dimostrando grande senso di responsabilità.
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