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domenica 30 ottobre 2011

Incontro di Faedo

Aggiunto da Franco Longo

Si è svolta sabato presso l’ Agritur Ai Molini di Faedo (Trento) la conferenza – dibattito avente come titolo “ COMUNICARE PER VINCERE”. Organizzatore dell’ evento il Comitato Provinciale di Trento, presieduto da Piero Turri. Oltre al presidente, presenti il vice presidente del Giuliano Caliari, il segretario Matteo De Zambotti, Michele Vinante, consigliere rappresentante degli arbitri, Michele Bert, addetto stampa del Comitato, Urbano Corradini responsabile categorie veterani e serie D e Remo Fontana, presidente della Società Dilettantesca del Faedo e padre della giocatrice campione d’ Italia con il Sabbionara Giada. A rappresentare la Federazione Italiana Palla Tamburello, il Presidente Nazionale Emilio Crosato, il Consigliere Federale Andrea Fiorini, Giuseppe Arcozzi membro della Commissione Attività giovanile e il presidente della Commissione Attività Giovanile Giorgio Sangalli. Relatrice dell’ incontro è stata Monica Morandini, relatrice di ottima esperienza, facente parte della scuola dello sport del Coni. Presente anche Giorgio Torgler presidente del Coni di Trento. Numerosi i presidenti e i dirigenti delle società trentine.
Monica Morandini nel suo discorso ha voluto affrontare le principali problematiche dello sport italiano di oggi, vale a dire la perdita di ragazzi, talvolta giovani e promettenti, che alle prime difficoltà molte volte si deprimono e decidono di smettere. Una recente indagine in merito, svolta in Liguria, dice che gli abbandoni hanno una percentuale pari al 31%, dato sicuramente molto alto che deve far riflettere.
Altro problema ben trattato la mancanza di valori fondamentali che lo sport dovrebbe trasmettere. L’ attività agonistica va vista anche come momento di crescita e associazionismo, non si deve pensare solo ed esclusivamente alla vittoria del campionato o del torneo. Alla base di tutto ci deve essere anche il divertimento e non solo la competizione.
Monica Morandini nel suo discorso ha poi voluto sottolineare che vincere non è un concetto riferito solo al contesto sportivo, ma deve essere inteso come il raggiungimento di un obiettivo. Anche la crescita dei settori giovanili per una società, tanto per fare un esempio deve essere considerata una vittoria cosi come il vedere un giocatore migliorare nel corso del tempo. E’ dunque necessario saper fare un bilancio che non valuti solo i costi e i ricavi, ma un bilancio di “competenze umane”., perché un’ atleta è una risorsa un patrimonio,non deve essere perso, ma valorizzato.
Altro discorso ampiamente trattato nel corso dell’ incontro il ruolo del genitore, che talvolta vuole elogiare sempre suo figlio, non rispettando le scelte dell’ allenatore. I genitori, anche in ambito sportivo vogliono sempre il top per i propri figli. E’ d’ obbligo rispettare il lavoro di tutti e saper lavorare anche con quei ragazzi, meno bravi tecnicamente, ma che mettono grande impegno e che alla fine molte volte riescono ad ottenere brillanti risultati. Anche se non tutti sono campioni, tutti i giovani atleti hanno gli stessi diritti e devono avere le stesse possibilità.
Una serena riflessione su tutte queste problematiche continua la relatrice del dibattito, renderebbe lo sport sia quello dilettantistico- giovanile, sia quello professionale decisamente migliore. Lo sport è svago, divertimento, il motto l’ importante è partecipare, deve tornare protagonista, anche se ovviamente a tutti piace vincere. La sconfitta non è certo amata, ma serve per migliorare e crescere. Da una sconfitta si devono capire gli errori e non ripeterli in futuro. Tutto questo permetterebbe di avere uno sport più sano, regola valida per tutte le discipline sportive, da quelle più note come il calcio e la pallavolo a quelle meno conosciute come la pallamano e il tamburello.
L’ incontro è stato apprezzato da tutti i presidenti e dirigenti di società presenti. Alla fine il presidente del Comitato Piero Turri ha ringraziato di persona Monica Morandini per l’ ottimo discorso fatto e ha ricordato a tutti i prossimi appuntamenti del tamburello in Trentino ovvero la Coppa Italia indoor in programma a Rovereto nei giorni 12 e 13 novembre e la Festa del Tamburello, in programma il 19 novembre a Rallo.

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giovedì 27 ottobre 2011

5 Torneo indoor di Dresda

Aggiunto da Franco Longo

Bene le squadre azzurre: in ambito maschile successo del Bagnacavallo, in campo femminile secondo posto per il Roen Cavareno sconfitto in finale dalla transalpina Le Pennes.



Si è disputato domenica scorsa a Dresda (Germania) sullo sferisterio dell’ Energie Verbund Arena il 5 torneo indoor organizzato dalla società locale del Sachenswerk. A rappresentare i colori azzurri la trentina Roen Cavareno (in campo femminile) e in campo maschile la ravennate Bagnacavallo e la mantovana Castellaro. In campo femminile da segnalare il secondo posto del Roen Cavareno,composto da Erica Chini, Valentina Leita, Giulia Sperotto, Debora e Nataschia Valentini. In ambito femminile hanno partecipato anche una rappresentativa ungherese, la francese Le Pennes squadra che si è aggiudicata il torneo.
In campo maschile oltre al Bagnacavallo e al Castellaro presenti anche la catalana Barcellona le francesi Le Penns e Beavuvais, la rappresentativa ungherese e due compagini della società locale.
Risultati Femminile:
Roen Cavareno- Dresda 1 13 - 4
Roen Cavareno -Dresda 2 :13 - 5
Roen Cavareno - Budapest: 13 -8

Finale Roen Cavareno Le Pennes  7-13
La transalpina Le Pennes si aggiudica il titolo in campo femminile.
Secondo posto più che dignitoso per il Roen Cavareno nelle cui fila ha ben giocato l’ atleta veronese Giulia Sperotto.

In ambito maschile trionfo del Bagnacavallo composto da Luca Baldini, Andrea Renzi Roberto Baldini. Seconda lassificata la transalpina Le Pennes e terza la mantovana Castellaro nelle cui fila hanno giocato Giovanni Crosato e Luca de Zambotti (giovane giocatore classe 1992 che nella prossima stagione giocherà in A nella formazione veronese del Monte. Ha dato forfait in extremis Giordano Perottoni, sostituito da un atleta francese.
La competizione in ambito maschile prevedeva due gironi iniziali. Nel primo girone il Castellaro, la Catalunia il Bovè e Budapest.
Nel secondo girone le seguenti squadre Bagnacavallo, Le Pennes, Dresda 1 e Dresda 2.
Nel primo girone è arrivata prima la formazione del Castellaro e seconda la Catalogna, nel secondo girone primo posto per il Le Pennes e secondo per il Bagnacavallo. A seguire le semi finali:
prima del primo girone contro seconda del secondo girone e prima del secondo girone conto la seconda del secondo girone
Semifinali
Castellaro – Bagnacavallo 3-13
Le Pennes – Catalogna 13-3

Finale 1 e 2 posto Bagnacavallo – Le Pennes 13-7
Finale 3 e 4 posto Castellaro Catalogna  13-8.

Classifica finale 1 Bagnacavallo 2 Le Pennes 3 Castellaro 4 Catalogna
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sabato 22 ottobre 2011

Torneo di Arbitri a Cunevo

Aggiunto da Franco Longo


Si è disputato sabato presso il Campo di Cunevo in Val di Non (Trento) il settimo Torneo di Arbitri e Guardalinee di tamburello. Un avvenimento di sport e associazionismo che ha visto la vittoria della rappresentativa bergamasca, che in finale ha avuto la meglio su quella trentina per 9-6. Giornata non felice per la rappresentativa di Verona – Mantova, sconfitta sia nella gara di apertura dalla squadra bergamasca, sia dalla rappresentativa del Trentino nell’ altro incontro disputato
Presenti il Presidente del Comtitato di Trento Piero Turri, il Presidente Nazionale della Federazione Emilio Crosato, il Presidente della Commissione Tecnica Arbitrale Mosè Boglioni, oltre al presidente della Commissione Tecnica Federale Pellegrino Sereni. All’ evento hanno partecipato circa una sessantina di arbitri. Dopo i saluti di benvenuto tutti in campo. I tre incontri si sono disputati sui nove giochi.

Prima gara. Rappresentativa Bergamo – Verona/Mantova 9 - 5.
Progressivi 2-1, 4-2, 5-4, 8-4, 9-5. Quaranta pari 4-2 Verona Mantova.

Seconda gara
Trento – Verona/Mantova 9-7
Progressivi: 0-3, 3-3, 5-4, 7-5, 8-7,  9-7.
40 pari 5-0 Trento.

Terza partita
Trento – Bergamo
3-0. 3-3, 6-3, 6-6, 6-9.
Quaranta pari 2-1 Bergamo.

Classifica finale: Bergamo 6, Trento 3, Verona Mantova 0.

Al termine dell’ evento agonistico pranzo ed estrazione con ricchi premi.
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lunedì 17 ottobre 2011

La giorata di domenica: Bleggio in finale per il titolo di campione di C

Aggiunto da Franco Longo

Domenica estremamente positiva per il tamburello trentino. La Società Durone Bleggio infatti dopo aver ottenuto la promozione nel campionato cadetto ha reso l’ annata ancora più positiva ottenendo l’ accesso alla finale per il titolo nazionale di Serie C. La squadra giudicariese ha ribaltato il risultato negativo dell’ andata imponendosi contro la bergamasca Castelli Caleppio per 13-8 e al tie brek per 8-4. Domenica la finalissima a Pozzolo (Mantova) contro la bergamasca Sotto il Monte.  Grande la gioia del presidente Piero Devilli che ha definito questo successo, il successo non solo di una squadra e di una società, ma di una località dove il tamburello è da sempre molto seguito.

Risultati.
Serie C - Semifinali ritorno
Sotto il Monte-Pozzolese (andata 8-13) 13-2; 4-2 dopo i due trampolini supplementari.
Bleggio-Castelli Calepio (andata 7-13) 13-8; 3-3 (8-4)

Tamburello a Muro
Campionati Giovanili
Under 12 - partite ai 10 giochi
Settime-Noarna 8-10
Piea - Noarna 10-7
Piea-Settime 6-10
Castellaro-Noarna 4-10
Castellaro-Settime 4-10
Castellaro-Piea 4-10
Classifica: Settime Piea e Noarna 6,  Castellaro  0. Settime primo per differenza giochi

Under 14 - partite ai 13 giochi
Viarigi-Segno 13-9
Cereta-Segno 10-13
Cereta-Viarigi 7-13
Classifica: Viarigi 6, Segno 3, Cereta  0.

Under 16 - partite ai 16 giochi
Viarigi-Tassullo 16-2
Sommacampagna-Tassullo 16-13
Sommacampagna-Viarigi 6-16
Classifica: Viarigi  6, Sommacampagna . 3, Tassullo  0.

Under 18 - partite ai 16 giochi
San Maurizio-Noarna 16-5
Ceresara-Noarna 8-16
Ceresara-San Maurizio 1-16
Classifica: San Maurizio 6, Noarna . 3, Ceresara  0.


Si è disputata domenica scorsa sul campo di Vignale (Alessandria) la Coppa dei Campioni femminili di tamburello a muro. A contendersi il titolo il Sabbionara vincitrice dello scudetto open e l’ astigiana Settime campione nella categoria a muro. Successo delle astigiane per 13-10, ma Germana Baldo e compagne hanno ben figurato.
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giovedì 13 ottobre 2011

Commento al Campionato di Serie A maschile 2011

Aggiunto da Franco Longo

Il massimo campionato 2011 si è concluso con un altro trionfo del Callianetto, squadra che quest’ anno è arrivata a vincere il suo decimo scudetto consecutivo. Ecco un breve giudizio sulle squadre che hanno dato vita al campionato open 2011. Partiamo dai campioni d’ Italia.
CALLIANETTO: Annata splendida, da ricordare. Quattro i titoli conquistati dal team astigiano. Nell’ ordine, Coppa Europa, Coppa Italia, scudetto e Super Coppa Italiana. Mezzolombardo, Carpeneto e Solferino le vittime della compagine di Stefania Mogliotti, che a differenza dell’ anno scorso si è ripresa la Coppa Italia e la Super Coppa, titoli ceduti dodici mesi fa al Mezzolombardo.
Altro dato sorprendente i punti in classifica ottenuti, 63 su 66 disponibili, perde un punto a Medole e due a Sommacampagna, ma è la vera leader del campionato. Regina indiscussa, in assoluto la squadra più forte e costante.
Team completo, privo di punti deboli, giocatori di gran classe (il meglio di quello che offre il tamburello italiano ed europeo in generale), un’ allenatrice brava e preparata e con una mentalità vincente, una società solida. In futuro ci saranno partenze illustri partiranno campioni del calibro di Samuel Valle e Yohann Pierron, torneranno due giocatori che hanno fatto la storia del Callianetto Andrea Petroselli e Riccardo Dellavalle. A questi si aggiunge Manuel Festi ex Castellaro, negli ultimi anni punto di forza di quel Mezzolombardo, che in passato ha saputo dare qualche dispiacere al team astigiano. In panchina non ci sarà più Stefania Mogliotti, ma Quinto Leonardi, la sensazione tuttavia è che ben poco possa cambiare rispetto agli ultimi anni, perché a Callianetto esiste solo un verbo: vincere, possono cambiare i protagonisti in campo, ma non il risultato finale. Annata eccezionale, non ci sono più aggettivi per definire la forza del team del presidente Alberto Fassio.
SOMMACAMPAGNA: Campionato ottimo, si smarrisce negli appuntamenti cruciali della stagione (Coppa Italia e play off). In Coppa Italia viene eliminata al primo turno dal Monte, nei play off non brilla e cosi Luca Festi e compagni cedono al Solferino il primo posto del girone che permette alla squadra mantovana di andare alla finale scudetto. I giocatori c’erano. In campionato comunque riesce a far soffrire il Callianetto. In casa ottiene due punti, al Prospero Dezzani gioca una buona gara. Peccato per il finale di stagione non all’ altezza, ma per vincere serve continuità dall’ inizio alla fine. Squadra bella, ma deve essere più costante
SOLFERINO: Stagione favolosa, arrivando in finale il suo scudetto lo ha vinto. Cessioni di lusso (Franco Zeni Matteo De Zambotti, Stefano Tommasi) ma il team di Mario Spazzini lavorando con serietà ha dimostrato che i risultati possono arrivare. Ottimo girone di ritorno. Nei play off inserita nel girone con Sommacampagna e Carpeneto sembrava dovesse fare il ruolo della vittima predestinata, alla fine vince il girone con pieno merito.
CARPENETO: Discorso analogo a quello che si è detto sul Sommacampagna. Buon campionato in virtù di acquisti di qualità. Dal Cremolino arrivano Riccardo Dellavalle e Andrea Petroselli, dal Mezzolombardo Alberto Botteon. Arriva in finale di Coppa Italia, ma si deve arrendere al più quotato Callianetto. Rispetto all’ ottavo posto del 2010 molto meglio. Perde la gara decisiva nei play off a Sommacampagna. Stagione comunque positiva per il team alessandrino.
MEZZOLOMBARDO: Discontinua. Questo è l’ aggettivo più appropriato per descrivere l’ annata della squadra di Bruno Tommasi, nel 2010 unica antagonista del Callianetto. La stagione parte al meglio con la conquista del titolo di campione d’ Italia indoor ottenuta ai danni della ravennate Bagnacavallo. Nell’ open partite convincenti e prestazioni non all’ altezza. In difficoltà spesso con le squadre di vertice, cade in casa contro Medole, Sommacampagna Carpeneto e Callianetto. In Coppa Italia viene eliminata al primo turno dal Medole. Si riscatta nei play off, ma ha la sfortuna di trovarsi nello stesso girone del Callianetto. Molti hanno attribuito il tutto alla partenza di Alberto Botteon, sostituito da un giocatore valido, ma con caratteristiche completamente opposte come Graziano Perottoni . Nel finale di stagione le voci di mercato possono aver influito, ma nel complesso dal Mezzolombardo era lecito attendersi qualcosa di più. Ottiene comunque il titolo di vice campione d’ Europa nell’ anno in cui Mezzolombardo ospiterà le tradizionali amichevoli di agosto Italia – Francia, amichevoli che saranno un trionfo per i colori azzurri, una disfatta per le squadre transalpine (otto incontri, otto affermazioni italiane)
MEDOLE: Campionato soddisfacente. La società del presidente Giuliano Crotti ha costruito una squadra fatta per lottare per le posizioni che contano. Dal Solferino arrivano giocatori di esperienza e classe come Franco Zeni e Stefano Tommasi. Per la prossima stagione ha ufficializzato l’ acquisto del francese del Callianetto Yohann Pierron. A Medole si vogliono fare le cose in grande. Campionato positivo, squadra forte destinata a crescere ancora di più in futuro.
TRAVAGLIATO: Un solo anno di A. Rendimento altalenante alla fine non riesce ad evitare i play out, che saranno privi di soddisfazione per il quintetto brescianio e cosi nel prossimo campionato la compagine lombarda sarà di nuovo fra i cadetti. Le difficoltà a inizio campionato erano da mettersi in preventivo. Forse la società doveva affidarsi a qualche giocatore di maggior esperienza per ottenere la salvezza.
MONTE: Discorso completamente diverso rispetto al Travagliato. Si presenta come l’ altra matricola del campionato, ma a differenza del Travagliato la formazione veronese prende dei giocatori di esperienza (Riccardo Bonando e Luca Baldini) e cosi arriva anche qualche bella soddisfazione. Resta la bella rivelazione del campionato 2011. I risultati di prestigio non mancano. In campionato fra le mura amiche batte il Mezzolombardo in rimonta, in Coppa Italia estromette il più quotato Sommacampagna nei quarti di finale. Campionato positivo e nel prossimo campionato con l’ acquisto di Stefano Ioris si può puntare a un campionato migliore.
CREMOLINO – Annata sofferta, ma conclusa con la salvezza ai play out. Dopo diversi anni positivi non riesce a qualificarsi per la Coppa Italia. Le partenze di Dellavalle e Petroselli peseranno e non poco sul cammino della compagine alessandrina che comunque con la grinta di Andrea Di Mare e Ivan Briola alla fine riesce a salvarsi.
CAVRIANA – Annata difficile. La squadra dal punto di vista della grinta non è certo quella ammirata negli anni scorsi, ma per il team mantovano ci sono delle valide attenuanti. Alessandro Fanzaga, battitore di livello assoluto ha ormai un’ età e nello sport gli anni si sa si fanno sentire, anche per i giocatori di livello. A questo si devono aggiungere le partenze di lusso di Luca Festi destinazione Sommacampagna e Lorenzo Gasperetti (Castellaro).
MALAVICINA: Campionato soddisfacente. Ottiene l’ obiettivo stagionale ovvero la qualificazione ai play off e alla Coppa Italia, condannando ai play out Cremolino, Cavriana, Fumane e Travagliato. Chiude la regular season con 27 punti. Fa del collettivo la sua arma migliore. Annata ampiamente positiva per il team mantovano allenato da Sergio Zantedeschi.
FUMANE – Annata da dimenticare. Chiude all’ ultimo posto in classifica con solo sei punti all’ attivo. Meglio rispetto a dodici mesi fa quando chiude con un solo punto in classifica, ma il team veronese da l’ impressione di non essere di categoria. L’ anno scorso arriva una salvezza miracolo ai play out, ma i miracoli capitano solo una volta. Non riesce a ripetere la clamorosa impresa e cosi insieme al Travagliato retrocede fra i cadetti. Alla società veronese l’ augurio di tornare presto nella massima serie con una squadra più forte capace di regalare qualche soddisfazione ai suoi tifosi. 
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mercoledì 12 ottobre 2011

Commento al Torneo di Monale

Aggiunto da Franco Longo

MONALE (ASTI) – Si è disputata domenica scorsa la Coppa delle Regioni alla quale hanno preso parte le rappresentative femminili del Trentino, Veneto, Lombardia e Piemonte. Alla fine la rappresentativa del Trentino ha chiuso al secondo posto, cedendo solo al tie break in finale contro la Lombardia. Nonostante questa sconfitta l’ annata per il tamburello femminile trentino resta comunque di altissimo livello, vista la straordinaria annata del Sabbionara che in questa stagione ha vinto praticamente tutto (scudetto, Coppa Italia e Super Coppa). La Rapprensentantiva Trentina era composta in maggioranza da atlete del team campione d’ Italia del Sabbionara. Fra le giocatrici convocate c’erano infatti Germana Baldo, Laura Lorenzoni, Paola Daldoss, Giada Fontana e Silvia Schonsberg oltre ad Alice Magnani campionessa d’ Europa con il San Paolo d’ Argon e Ilenia Tretter, terzina della Piiese, splendida rivelazione dell’ ultimo campionato di serie A.
Risultati semifinali:
Trentino – Veneto 13-4
Lombardia – Piemonte 13-9
Finale 3 e 4 posto.
Veneto – Piemonte 5-13
Finale per il 1e 2 posto
Trentino – Lombardia 12-12 (3-8).
Classifica finale 1. Lombardia 2 Trentino 3 Piemonte 4 Veneto.
Nella giornata di domenica a Cavriana (Mantova) si è disputata anche la finale della Super Coppa italiana fra Callianetto e Solferino, con il successo dei piemontesi (13-2). Da segnalare che la gara è stata arbitrata da una terna trentina: Sergio Bonincalzi, Maurizio Angeli e Livio Iob
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venerdì 7 ottobre 2011

Trofeo delle Regioni a Monale

Aggiunto da Franco Longo

Si disputerà domenica a Monale (Asti) il Trofeo delle Regioni. Prenderanno parte le rappresentative femminili del Piemonte, Lombardia, Trentino e Veneto.  Un torneo che si annuncia molto combattuto e di buon livello, visto il valore delle giocatrici in campo. La formazione del Trentino si affida in maggioranza alle giocatrici del Sabbionara che in questo 2011 ha vinto tutto. Con Germana Baldo, Paola Daldoss, Laura Lorenzoni, Giada Fontana e Silvia Schonsberg, puntare alla vittoria non è certo un’impresa proibitiva. Completano la rosa Alice Magnani giocatrice campionessa d’ Europa con il San Paolo D’ Argon e Ilenia Tretter, ex Sabbionara nella scorsa stagione terzina della rivelazione Piiese.
Molto giovane, ma di qualità la formazione piemontese che ha in organico giocatrici della Piiese e del Monale, compagini che negli ultimi due anni sono state splendide realtà del tamburello femminile di serie A ottenendo il titolo di vice campionesse d’ Italia. A queste si aggiunge Irene Musso, terzina del Settime, giovane terzina classe 1993 ma di assoluto valore. Le atlete di Andrea Germano avranno dalla loro anche il sostegno del pubblico monalese, sempre molto caloroso nell’ incitare la propria squadra.
La rappresentativa della Lombardia si affida all’ esperienza delle giocatrici del San Paolo D’ Argon, ben tre le atlete convocate del team campione d’ Europa, Veronica Trapletti, Ilaria Balasina e Serena Barcella.
Da non sottovalutare il Veneto che ha in Chiara Arcozzi del Sabbionara il suo punto di forza oltre a Giulia Sperotto giocatrice molto valida e protagonista di una buona gara in agosto a Mezzolombardo in nazionale contro la Francia. 
Programma.

Ore 10,30 – Piemonte-Lombardia, a seguire Trentino-Veneto
Ore 14,00 Finale 3° posto
Ore 16,00 Finale 1° posto

Formazioni Trofeo delle Regioni
                                                                                                                      
Piemonte
Federica Strocco, Ludovica Curto, Cecilia Dellavalle, Sara Asprella, Stefania Scaiola (Monalese), Federica Mossino, Silvia Gozzelino (Pieese), Irene Musso (Settime) DT Andrea Germano, Accompagnatore Giancarlo Scaiola.
Lombardia
Veronica Tralpetti, Ilaria Balasina, Serena Barcella (San Paolo d’Argon), Silvia Di Salvo (Sommacampagna), Chiara Lombardi (Gussaghese), Tania Merelli, Alice Alcaini, Noris Veronica (Dossena). DT Gianfranco Vismara, accompagnatore Matteo Bortolotti
Trentino Alto Adige
Germana Baldo, Laura Lorenzoni, Paola Daldoss, Giada Fontana, Silvia Schosberg (Sabbionara), Ilenia Tretter (Pieese), Alice Magnani (San Paolo d’Argon). DT Luigi Beltrami, Accompagnatore Maurizio Manica.
Veneto
Chiara Arcozzi (Sabbionara), Jessica Girardi, Giulia Sperotto, Jasmine Isalberti (Sommacampagna), Jessica Girelli e Giada Girardi (Sona). DT Giuseppe Arcozzi, Accompagnatore Dario Vicentini



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giovedì 6 ottobre 2011

finale scudetto callianetto - solferino 13-3

Aggiunto da Franco Longo

Domenica 20 ottobre 2011, doveva essere una grande data per la società astigiana del Callianetto e alla fine cosi è stato. Battendo il Solferino per 13-3 Manuel Beltrami e compagni hanno conquistato infatti il loro decimo tricolore consecutivo, un fatto che non si era mai verificato nella storia dello sport italiano fino ad oggi. Il Solferino dal canto suo ha provato a fare la sua onesta partita, ma alla fine il divario tecnico degli astigiani è emerso. Il Solferino è riuscito a stare in partita nelle battute iniziali della gara, prima di cadere impotente contro una squadra di gran lunga superiore in tutti i reparti. Il team di Mario Spazzini resta protagonista comunque di un campionato di altissimo livello e in virtù dello secondo posto conquistato nella prossima stagione rappresenterà i colori azzurri in Coppa Europa insieme al Callianetto, un duello dunque che continuerà anche nella prossima stagione agonistica. Proprio in Coppa Europa tre anni fa a Segno il team mantovano riuscì a conquistare il titolo di campione d’ Europa contro la corazzata piemontese. Era il Callianetto di Andrea Petroselli e Riccardo Dellavalle, giocatori che nel prossimo anno torneranno a giocare al Prospero Dezzani insieme a un altro giocatore di spessore: il trentino Manuel Festi, giocatore fortemente voluto da Quinto Leonardi che nella prossima stagione siederà sulla panchina del Callianetto prendendo il posto di Stefania Mogliotti, allenatrice brava, preparata e con una mentalità vincente.  Tornando alla gara non sono  mancati comunque scambi di gioco piacevoli soprattutto fra  Simone Antonioli e Samuel Valle. Fra i lombardi buona gara anche di Nico Mariotto, giocatore che nonostante le sue 40 primavere dimostra di essere sempre un grande giocatore e Pierluigi Zambetto. Sul punteggio di 8-3 il Solferino per contrastare il gioco dei padroni di casa arretrava Antonioli e metteva Zambetto in mezzo, ma la musica non cambiava. Sul 12- 3 a gara ormai decisa nel Callianetto usciva Giorgio Cavagna per fare spazio a Gianluca Mignani, Samuel Valle andava a fondo campo e Manuel Beltrami andava ad occupare la posizione di mezzovolo. L’ incontro è durato circa due ore. Questi i progressivi:
2-1, 4-2, 6-3, 9-3, 12-3, 13-3 40 pari 1-1.
Da menzionare anche la designazione arbitrale (ampiamente positiva) affidata alla validissima direttrice di gara: l’ alessandrina di Villamiroglio Valentina Bonando che in questa stagione aveva già diretto le finali di Coppa Italia femminili di A e B e nei giorni scorsi aveva ricevuto dal designatore arbitrale Mose Boglioni un’ altra chance per esprimere tutte le sue qualità tecniche e la sua conoscenza del regolamento. Analogamente a quanto era capitato in Coppa Italia a Goito, anche ieri la prestazione è stata di altissimo livello. Facile pensare quindi che in futuro Valentina Bonando sarà chiamata ancora ad arbitrare gare delicate.
 
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intervista all' arbitro Sergio Bonincalzi

Aggiunto da Franco Longo

  
 
Vengono spesso dimenticati, negli altri sport (calcio in primis) insultati o presi come gli artefici di una sconfitta. In realtà in tutte le discipline sportive sono essenziali per garantire la regolarità dei campionati. Stiamo parlando degli arbitri con i quali stiamo iniziando a fare alcune considerazioni tecniche. Abbiamo sentito il giudizio di Sergio Bonincalzi, arbitro trentino , nonché membro della Commissione Tecnica Arbitrale che fa queste considerazioni tecniche. Sergio Bonincalzi domenica sarà impegnato con gli altri due arbitri trentini Livio Iob e Maurizio Angeli nella finale di Super Coppa fra Callianetto e Solferino, gara che si disputerà a Cavriana. Questa terna di recente ha diretto anche la gara play off Sommacampagna – Carpeneto e la finale di Coppa Italia maschile di serie B il derby mantovano Goito – Castellaro.  
 
 
 
1. D.Quali devono essere secondo te le qualità di un buon arbitro?
 A mio giudizio un buon arbitro deve avere le seguenti qualità:
1) L’imparzialità,
2) Non deve farsi dominare da nessuno, ma sempre essere deciso sulle proprie decisioni
3) Ammettere anche l’errore che va tutto a proprio vantaggio
4) L’educazione
2. D. Come deve essere il rapporto arbitri - giocatori/dirigenti secondo te?
R. Un buon rapporto basato sul rispetto reciproco che possa permettere un buon arbitraggio è quello di chiarire all’inizio quello che si intende applicare durante l’incontro,( un esempio è il rifacimento di un punto qualsiasi sia la causa) con i giocatori e con i dirigenti e accompagnatori che siedono in panchina.
3.D. Rapporto fra l' arbitro e i suoi collaboratori.
Il rapporto con i colleghi deve essere di massima stima e rispetto assoluto sia che faccia parte dell’arbitraggio, o che siano spettatori quindi facenti parte del pubblico.
 4. Quali sono secondo te le regole da cambiare in futuro per migliorare la qualità del gioco?
 Secondo il mio giudizio maturato sui campi di gioco da ben venti anni è doveroso avere anche in serie B la terna come succede per la serie A, diminuire la lunghezza del campo e portalo a 60 metri e togliere l’ area di battuta in modo di renderlo più spettacolare, fissare un tempo massimo di gioco. :
5.D. Secondo te negli ultimi anni il gioco del tamburello è cambiato? Se ci sono stati dei cambiamenti (gioco più veloce) come hanno influito sull’ attività dell' arbitro?
Direi proprio di si. Il gioco è diventato più veloce e quindi per l’arbitro c’è stata una notevole variazione di attenzione che crea a volte problemi di valutazione.
6 Qual è la cosa più difficile per un arbitro di tamburello secondo te e come cambia per te arbitrare una partita di open e una di indoor.
Non esiste una cosa più difficile. Ritengo che un buon arbitro sappia affrontare in tempo reale qualsiasi difficoltà dando il meglio di se con tempestiva decisione. Parlando di differenze tra gli incontri open e quelli indoor si può riassumere in due parole l’indoor lascia poco spazio a decisioni oculate dovute ai campi di gioco che non permettono verifiche sicure, e in più le dimensioni delle palestre che molto spesso non permettono un gioco arioso come invece succede nel open
 
 
 

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