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lunedì 30 luglio 2012



Aggiunto da Franco Longo




Il Mezzolombardo vincitore della Coppa Italia 2010 di Medole
                                                      











La Coppa Italia dei “derby” cosi si potrebbe definire a livello di serie A la Coppa Italia 2012 che si disputerà a Sommacampagna in provincia di Verona .
Nei quarti di finale ci sarà infatti il derby veronese  Monte – Sommacampagna, sfida che si disputò anche l’ anno scorso a Goito e si concluse con la clamorosa eliminazione di Matteo De Zambotti  e compagni. Una gara un po’ particolare per Luca Festi, Paolo Festino e Massimo Teli che nella prossima stagione giocheranno proprio con il Monte. Altro derby quello alessandrino fra il Carpeneto e il Cremolino. Pronostico per Alberto Botteon e compagni,  anche se in gara unica fare pronostici non è mai semplice. Il Cremolino ha centrato la qualificazione a fatica all’ ultimo turno, pur perdendo contro il Medole, gli alessandrini hanno tratto giovamento dalla sconfitta del Cavriana contro il Callianetto.
Altro derby quello virgiliano fra Medole e Solferino, due squadre in gran forma.  Il Medole ha chiuso in seconda posizione ed è l’ unica squadra che è stata in grado di rallentare la corsa del Callianetto, il Solferino anche quest’ anno si è confermato su ottimi livelli e a questo punto cercherà di ripetere l’ annata precedente, dove riuscì a centrare la finale scudetto. Nel unico non derby turno facile per il Callianetto che non dovrebbe avere grandi problemi ad avere la meglio sul Castellaro, compagine che nella scorsa stagione ha conquistato la Coppa Italia di serie B contro il Goito.  



La Coppa Italia 2012 in campo maschile non vedrà nessuna compagine trentina ai nastri di partenza. Il Mezzolombardo detentore del trofeo nel 2010 chiudendo la regular season al 9 posto è stato estromesso dalla competizione, discorso analogo in B per Sabbionara e Nave San Rocco. Il Nave San Rocco per il secondo anno consecutivo comunque è andato ai preliminari, dove però il tabù continua e proprio come è accaduto dodici mesi fa la squadra di Fiorello Adami è stata eliminata. Nel 2011 a eliminare la compagine trentina il Filago poi promosso in A, quest’ anno la veronese Bardolino. In B altro derby virgiliano fra Goito e Guidizzolo.
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Aggiunto da Franco Longo




Beatrice Zeni giocatrice trentina di Nave San Rocco in forza al Palazzolo
                                                                  







Si è concluso domenica 22 luglio con la finale scudetto fra Sabbionara e San Paolo d’ Argon il massimo campionato femminile. Il tricolore  è andato alla squadra di Gigi Beltrami che anche in questo 2012 ha saputo confermarsi leader indiscussa sia nella specialità indoor, dove ha conquistato scudetto contro l’ Ovada,  Coppa Italia contro il San Paolo D’ Argon e Coppa Europa, il tutto sempre a Rovereto. Nella specialità open  a Callianetto quest’ anno è arrivato il titolo di campione d’ Europa, vittima la Pieese, a Montechiaro il secondo scudetto consecutivo e adesso Chiara Arcozzi e compagne sono concentrate sui prossimi due titoli da conquistare, Coppa Italia e Super Coppa.
Ecco una valutazione su tutte le squadre.

SABBIONARA TRENTINO TEAM: Semplicemente perfetta, come abbiamo già detto ha vinto praticamente tutto in tutte le specialità. Ormai nessuno sembra in grado di infliggere un ko alle atlete di Gigi Beltrami. Per il terzo anno consecutivo ha chiuso la regular season in vetta, pochi cambi rispetto all’ anno scorso e gruppo sempre unito.  L’ esperienza di Germana Baldo, la classe e la continuità di Chiara Arcozzi, la sicurezza di Paola Daldoss e l’ affidabilità delle giovani terzine Diop e Giada Fontana ne hanno fatto una squadra praticamente perfetta, priva di punti deboli. Le altre atlete quando vengono chiamate in causa (Silvia Schonsberg e Michela Arcozzi) danno sempre il loro contributo in maniera positiva. In organico una nuova giocatrice giovane, Desirè Fiorini che visto il cognome saprà ritagliarsi un ruolo da protagonista nei prossimi anni, il padre Remo è un giocatore del Sabbionara insieme allo zio Andrea, la madre Rosaria Gorga è un’ ottima allenatrice, della serie il tamburello lo ha nel sangue.
SAN PAOLO D’ ARGON: Annata positiva anche per il team di Gianfranco Vismara. Se non ci fosse stato il Sabbionara che è su un livello superiore a tutte le altre compagini a quest’ ora Alice Magnani e compagne sarebbero sommerse dai complimenti e forse avrebbero potuto festeggiare anche la conquista di qualche titolo. Purtroppo la storia non si fa con i se e con i ma, in campionato la realtà dice che c’è il Sabbionara che in questa stagione ha superato le bergamasche nelle due gare di campionato e nella finale scudetto, confermando di essere più forte. A Montechiaro il San Paolo D’ Argon ha fatto davvero poco, giocando mezz’ora prima di arrendersi davanti a una squadra troppo superiore. Annata comunque positiva. Il gruppo quest’ anno è stato compatto, rispetto agli altri anni c’è stata grande continuità di risultati. Adesso punta a fare una bella Coppa Italia.
MONALE: Non compete ancora con le big del tamburello italiano, ma per il terzo anno consecutivo approda ai play off e alla Coppa Italia. Cecilia Dellavalle e compagne ormai sono una squadra valida e sanno che se sono  in giornata possono mettere in difficoltà chiunque. In questa stagione è riuscita comunque a strappare un punto al Sabbionara, impresa riuscita anche nel 2011, un motivo ci sarà pure, certe cose non succedono per caso.  
SETTIME: Gli anni in cui dettava legge saranno anche finiti, comunque il campionato delle astigiane resta di buon livello. Doveva essere l’ annata del riscatto dopo un campionato opaco chiuso con la clamorosa esclusione dai play off e dalla Coppa Italia, e cosi è stato. L’ obiettivo finale quest’ anno è stato centrato con pieno merito. Determinante il fatto di aver potuto contare su due big del tamburello italiano, due splendide atlete come Stefania Mogliotti (in assoluto la migliore) e Sandrine Nicole. Si è confermata Alessandra Tinelli, il gruppo è formato anche da giocatrici giovani e di prospettiva come Irene Musso , Sara Scapolan e Francesca Dellavalle. Marisa Lucia e Antonella Negro, in termini di esperienza sono sempre una garanzia.

PIEESE: Dodici mesi fa fu la sorpresa in positivo, quest’ anno è la grande delusione. L’ organico era di primissimo livello, forse più forte e completo della scorsa stagione. Davvero difficile capire come sia possibile vedere Jessica Gozzelino e compagne in vacanza e non in Coppa Italia. Ha conosciuto un’ annata storta, ma saprà rifarsi. In Coppa Europa comunque ha ben figurato approdando alla finale, che per poco non riusciva a vincere. Forse se non avesse trovato sulla sua strada la corazzata Sabbionara a questo punto staremo parlando della squadra campione d’ Europa, ma discorso fatto anche prima con il San Paolo, la storia non si fa con i se e con i ma. La prestazione nella finale resta impeccabile, forse con qualche cambio nei momenti cruciali della gara l’ impresa di battere il Sabbionara, poteva diventare realtà. Bastava arretrare un’ ottima Sally Valle a fondo campo a posto di una Silvia Gozzelino in calo, spostare Federica Mossino nel suo ruolo tradizionale di mezzo volo e inserire una terzina più riposata, in panchina le alternative valide c’erano (Ilenia Tretter ed Eleonora Pastrone).

FERRAMENTA MATTA: Squadra ancora troppo giovane ed inesperta per il palcoscenico della serie A. Guardando i risultati la squadra sarebbe da bocciare, ma la società comunque merita un plauso per come lavora con costanza sui settori giovanili. Nel prossimo campionato serviranno delle giocatrici di esperienza per far crescere le giovani giocatrici che hanno molta qualità, ma ancora poca esperienza. Accettando di giocare nella massima serie, la compagine astigiana ha comunque garantito la regolarità di un campionato nato fra mille difficoltà con diverse squadre che non volevano partecipare. In questo il Ferramenta Matta ha vinto, dimostrando grande senso di responsabilità.
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domenica 29 luglio 2012





Aggiunto da Franco Longo





Bruno Tommasi con Manuel Festi                                                                





MEZZOLOMBARDO:Zambetto, Bortolamiol, Baldini, Merlo, Martinatti. A disposizione Franzoi. D.t Tommasi

SOLFERINO : Mariotto,  Bonando, Briola,  Mazzero, Zorzi. A disposizione Valentini, Merlo. D.t Spazzini
ARBITRO: Arduini ( Caliaro , Frarè)
PROGRESSIONI : 2-1, 2-4, 4-5, 7-5, 8-7, 9-9, 10-11, 10-13

MEZZOLOMBARDO -  Le squadre di Mario Spazzini e Bruno Tommasi pur non avendo più nulla da chiedere a questo campionato ( mantovani già ai play off, trentini condannati ai play out da sabato scorso) hanno dato vita a una gara molto combattuta, durata più di tre ore. Alla fine il Mezzolombardo ha esibito una buona prestazione tenendo testa a una formazione sicuramente di livello superiore e perdendo un po’ come era successo contro il Sommacampagna sfiorando quel’ undicesimo gioco che avrebbe consentito da regolamento di conquistare un punto e congedarsi in maniera più serena dal suo pubblico. Adesso la squadra di Tommasi dovrà concentrarsi solo sui play out, per evitare di non finire fra i cadetti. Certo il Mezzolombardo contro le squadre di alta classifica si sa esaltare, questo in parte da ottimismo per il futuro, in parte fa crescere il rammarico per i troppi punti persi contro formazioni, dove la vittoria era d’ obbligo. Tenere testa alla compagine mantovana nella quale militano grandi atleti come Nico Mariotto, Ivan Briola e Riccardo Bonando, certo non era cosa da poco. L’ inizio della gara è favorevole ai trentini. Luca Baldini e compagni si aggiudicano il primo gioco vincendo un 40 pari. Al primo cambio di campo lo score sorride ai padroni di casa. A questo punto gli ospiti iniziano a giocare su livelli alti capovolgendo il risultato sul 2-4. Il Mezzolombardo reagisce e la gara resta in equilibrio con scambi piacevoli fra Baldini e Briola e con i fondo campisti bravi nel palleggio. I padroni di casa vanno avanti sul 8-6, ma non riescono a dare il colpo di grazia ai mantovani che recuperano lo svantaggio e alla fine chiudono la gara con una vittoria sofferta. Sul 7-5 nel Solferino è uscito Zorzi ed è entrato il tuennese Nicola Valentini che ha saputo dare il suo contributo alla causa mantovana. Il limite del Mezzolombardo come ci ha confermato anche il suo direttore tecnico Bruno Tommasi a fine gara è quello di saper tenere alto il ritmo di gioco per tutta la gara. Il Mezzolombardo dopo un po’ cede gli avversari no, se poi a questo si aggiungono le qualità tecniche di giocatori come Briola e Mariotto, evitare le sconfitte diventa impresa pressoché ardua. Nella giornata di ieri sul campo di Castellaro sono stati eseguiti i sorteggi per la Coppa Italia in programma a Goito dal 10 al 15 agosto.


Serie A . Risultati ultima giornata
Mezzolombardo-Solferino 10-13
Medole-Cremolino 13-4
Castellaro-Sommacampagna 12-12/5-8
Filago-Malavicina 9-13
Carpeneto-Monte 13-10
Cavrianese-Callianetto 4-13

Classifica: Callianetto  64; Medole  56; Carpeneto  48; Sommacampagna. 43; Solferino  34; Monte .32; Castellaro . 25; Cremolino .23; Cavrianese p. 22; Mezzolombardo p. 19; Malavicina p.18; Eurovim Filago p. 12.
Verdetti finali:  Callianetto, Medole, Carpeneto Sommacampagna Solferino Monte, Castellaro e Cremolino ai play off scudetto
Cavrianese, Mezzolombardo, Malavicina e Filago ai play out per non retrocedere in B. Si salvano le prime due classificate
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Aggiunto da Franco Longo
Risultati delle trentine di B ultima giornata





7-13
BLEGGIO: Devilli, Francescotti, Beltrami, Rocca, Fiorini. D.t Formaini
TUENNO:  Arnoldi, Ciardi, Sannicolò, Ciardi, Menapace. Riserva Negherbon, Tretter. D.t Ciardi.
ARBITRO: Formolo
Progressioni: 2-1, 2-4, 3-6, 5-7, 6-9, 7-11, 7-13
CAVASTRO – Il Bleggio si congeda dal suo pubblico con una sconfitta e con una prestazione decisamente in colore.  Fino ad oggi in campionato i ragazzi di Formaini avevano sempre giocato con il massimo della grinta e dell’ impegno, elementi che ieri sono mancati completamente alla matricola giudicariese. Un segnale certo non positivo in chiave play out, dove Devilli e compagni per conquistare la permanenza fra i cadetti dovranno dare il massimo. La sconfitta per giunta è maturata contro una formazione diretta concorrente. Il Tuenno dal canto suo ha disputato una buona gara, sfruttando gli errori degli avversari e l’ esperienza di giocatori come Sannicolò, autore di una buona gara.

4-13
NAVE SAN ROCCO : Adami, Cattoi, Moratelli, Stenico L., Weber. A disposizione Gottardi, Mosna Stenico A. D.t Adami
CATIGLIONE : Bellotti,  Fraccaro, Mogliotti, Fezzardi, Milesi. D.T  Buzzacchetti D.t Ruffoni  
Arbitro:  Trevisani
Prog 0-3, 1-5, 2-7, 2-10, 3-12, 4 – 13 40 paro 2-1 cast

NAVE SAN ROCCO: Il Nave San Rocco chiude la regular season con una prestazione davvero brutta, inguardabile, la peggiore  del  campionato. Queste le parole del direttore tecnico Fiorello Adami a fine gara per fotografare l’ incontro, una partita nella quale i padroni di casa sono scesi in campo completamente demotivati, quasi per onor di firma. Si è vista un minimo di reazione solo sul 5-1, decisamente poco per impensierire una squadra forte e completa come il Castiglione,  che ieri in campo ha fatto tutto quello che ha voluto .  


9-13
BESENELLO – Cofler, Bonato, Postinghel, Malfatti, Weber. Riserva Turri D.t Ondertoller
SABBIONARA: Facchetti, Uez, Fiorini A., Brentegani, Mattè. Disposizione Fiorini R. d.t Gorga.
ARBITRTO: Baldi di Verona
Progressioni: 0-3, 2-4, 3-6, 4-8, 5-10, 8-10, 9-12, 9-13

BESENELLO – Il Sabbionara si aggiudica con pieno merito il derby trentino contro un Besenello  troppo falloso e nel complesso sotto tono. Non all’ altezza la prestazione di Michele Postinghel, giocatore sempre preciso, ieri non al meglio, sostituito da Walter Turri nel ruolo di mezzo volo. Con questo cambio il Besenello ha fatto qualche miglioramento,  ma non è riuscito a cambiare le sorti di una gara nata decisamente male. Il Sabbionara si congeda da un campionato decisamente positivo riscattando il ko del turno precedente contro il Guidizzolo.
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