Vengono spesso dimenticati, negli altri sport (calcio in primis) insultati o presi come gli artefici di una sconfitta. In realtà in tutte le discipline sportive sono essenziali per garantire la regolarità dei campionati. Stiamo parlando degli arbitri con i quali stiamo iniziando a fare alcune considerazioni tecniche. Abbiamo sentito il giudizio di Sergio Bonincalzi, arbitro trentino , nonché membro della Commissione Tecnica Arbitrale che fa queste considerazioni tecniche. Sergio Bonincalzi domenica sarà impegnato con gli altri due arbitri trentini Livio Iob e Maurizio Angeli nella finale di Super Coppa fra Callianetto e Solferino, gara che si disputerà a Cavriana. Questa terna di recente ha diretto anche la gara play off Sommacampagna – Carpeneto e la finale di Coppa Italia maschile di serie B il derby mantovano Goito – Castellaro.
1. D.Quali devono essere secondo te le qualità di un buon arbitro?
A mio giudizio un buon arbitro deve avere le seguenti qualità:
1) L’imparzialità,
2) Non deve farsi dominare da nessuno, ma sempre essere deciso sulle proprie decisioni
3) Ammettere anche l’errore che va tutto a proprio vantaggio
4) L’educazione
2. D. Come deve essere il rapporto arbitri - giocatori/dirigenti secondo te?
R. Un buon rapporto basato sul rispetto reciproco che possa permettere un buon arbitraggio è quello di chiarire all’inizio quello che si intende applicare durante l’incontro,( un esempio è il rifacimento di un punto qualsiasi sia la causa) con i giocatori e con i dirigenti e accompagnatori che siedono in panchina.
3.D. Rapporto fra l' arbitro e i suoi collaboratori.
Il rapporto con i colleghi deve essere di massima stima e rispetto assoluto sia che faccia parte dell’arbitraggio, o che siano spettatori quindi facenti parte del pubblico.
4. Quali sono secondo te le regole da cambiare in futuro per migliorare la qualità del gioco?
Secondo il mio giudizio maturato sui campi di gioco da ben venti anni è doveroso avere anche in serie B la terna come succede per la serie A, diminuire la lunghezza del campo e portalo a 60 metri e togliere l’ area di battuta in modo di renderlo più spettacolare, fissare un tempo massimo di gioco. :
5.D. Secondo te negli ultimi anni il gioco del tamburello è cambiato? Se ci sono stati dei cambiamenti (gioco più veloce) come hanno influito sull’ attività dell' arbitro?
Direi proprio di si. Il gioco è diventato più veloce e quindi per l’arbitro c’è stata una notevole variazione di attenzione che crea a volte problemi di valutazione.
6 Qual è la cosa più difficile per un arbitro di tamburello secondo te e come cambia per te arbitrare una partita di open e una di indoor.
Non esiste una cosa più difficile. Ritengo che un buon arbitro sappia affrontare in tempo reale qualsiasi difficoltà dando il meglio di se con tempestiva decisione. Parlando di differenze tra gli incontri open e quelli indoor si può riassumere in due parole l’indoor lascia poco spazio a decisioni oculate dovute ai campi di gioco che non permettono verifiche sicure, e in più le dimensioni delle palestre che molto spesso non permettono un gioco arioso come invece succede nel open
1. D.Quali devono essere secondo te le qualità di un buon arbitro?
A mio giudizio un buon arbitro deve avere le seguenti qualità:
1) L’imparzialità,
2) Non deve farsi dominare da nessuno, ma sempre essere deciso sulle proprie decisioni
3) Ammettere anche l’errore che va tutto a proprio vantaggio
4) L’educazione
2. D. Come deve essere il rapporto arbitri - giocatori/dirigenti secondo te?
R. Un buon rapporto basato sul rispetto reciproco che possa permettere un buon arbitraggio è quello di chiarire all’inizio quello che si intende applicare durante l’incontro,( un esempio è il rifacimento di un punto qualsiasi sia la causa) con i giocatori e con i dirigenti e accompagnatori che siedono in panchina.
3.D. Rapporto fra l' arbitro e i suoi collaboratori.
Il rapporto con i colleghi deve essere di massima stima e rispetto assoluto sia che faccia parte dell’arbitraggio, o che siano spettatori quindi facenti parte del pubblico.
4. Quali sono secondo te le regole da cambiare in futuro per migliorare la qualità del gioco?
Secondo il mio giudizio maturato sui campi di gioco da ben venti anni è doveroso avere anche in serie B la terna come succede per la serie A, diminuire la lunghezza del campo e portalo a 60 metri e togliere l’ area di battuta in modo di renderlo più spettacolare, fissare un tempo massimo di gioco. :
5.D. Secondo te negli ultimi anni il gioco del tamburello è cambiato? Se ci sono stati dei cambiamenti (gioco più veloce) come hanno influito sull’ attività dell' arbitro?
Direi proprio di si. Il gioco è diventato più veloce e quindi per l’arbitro c’è stata una notevole variazione di attenzione che crea a volte problemi di valutazione.
6 Qual è la cosa più difficile per un arbitro di tamburello secondo te e come cambia per te arbitrare una partita di open e una di indoor.
Non esiste una cosa più difficile. Ritengo che un buon arbitro sappia affrontare in tempo reale qualsiasi difficoltà dando il meglio di se con tempestiva decisione. Parlando di differenze tra gli incontri open e quelli indoor si può riassumere in due parole l’indoor lascia poco spazio a decisioni oculate dovute ai campi di gioco che non permettono verifiche sicure, e in più le dimensioni delle palestre che molto spesso non permettono un gioco arioso come invece succede nel open
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