Si è svolta sabato presso l’ Agritur Ai Molini di Faedo (Trento) la conferenza – dibattito avente come titolo “ COMUNICARE PER VINCERE”. Organizzatore dell’ evento il Comitato Provinciale di Trento, presieduto da Piero Turri. Oltre al presidente, presenti il vice presidente del Giuliano Caliari, il segretario Matteo De Zambotti, Michele Vinante, consigliere rappresentante degli arbitri, Michele Bert, addetto stampa del Comitato, Urbano Corradini responsabile categorie veterani e serie D e Remo Fontana, presidente della Società Dilettantesca del Faedo e padre della giocatrice campione d’ Italia con il Sabbionara Giada. A rappresentare la Federazione Italiana Palla Tamburello, il Presidente Nazionale Emilio Crosato, il Consigliere Federale Andrea Fiorini, Giuseppe Arcozzi membro della Commissione Attività giovanile e il presidente della Commissione Attività Giovanile Giorgio Sangalli. Relatrice dell’ incontro è stata Monica Morandini, relatrice di ottima esperienza, facente parte della scuola dello sport del Coni. Presente anche Giorgio Torgler presidente del Coni di Trento. Numerosi i presidenti e i dirigenti delle società trentine.
Monica Morandini nel suo discorso ha voluto affrontare le principali problematiche dello sport italiano di oggi, vale a dire la perdita di ragazzi, talvolta giovani e promettenti, che alle prime difficoltà molte volte si deprimono e decidono di smettere. Una recente indagine in merito, svolta in Liguria, dice che gli abbandoni hanno una percentuale pari al 31%, dato sicuramente molto alto che deve far riflettere.
Altro problema ben trattato la mancanza di valori fondamentali che lo sport dovrebbe trasmettere. L’ attività agonistica va vista anche come momento di crescita e associazionismo, non si deve pensare solo ed esclusivamente alla vittoria del campionato o del torneo. Alla base di tutto ci deve essere anche il divertimento e non solo la competizione.
Monica Morandini nel suo discorso ha poi voluto sottolineare che vincere non è un concetto riferito solo al contesto sportivo, ma deve essere inteso come il raggiungimento di un obiettivo. Anche la crescita dei settori giovanili per una società, tanto per fare un esempio deve essere considerata una vittoria cosi come il vedere un giocatore migliorare nel corso del tempo. E’ dunque necessario saper fare un bilancio che non valuti solo i costi e i ricavi, ma un bilancio di “competenze umane”., perché un’ atleta è una risorsa un patrimonio,non deve essere perso, ma valorizzato.
Altro discorso ampiamente trattato nel corso dell’ incontro il ruolo del genitore, che talvolta vuole elogiare sempre suo figlio, non rispettando le scelte dell’ allenatore. I genitori, anche in ambito sportivo vogliono sempre il top per i propri figli. E’ d’ obbligo rispettare il lavoro di tutti e saper lavorare anche con quei ragazzi, meno bravi tecnicamente, ma che mettono grande impegno e che alla fine molte volte riescono ad ottenere brillanti risultati. Anche se non tutti sono campioni, tutti i giovani atleti hanno gli stessi diritti e devono avere le stesse possibilità.
Una serena riflessione su tutte queste problematiche continua la relatrice del dibattito, renderebbe lo sport sia quello dilettantistico- giovanile, sia quello professionale decisamente migliore. Lo sport è svago, divertimento, il motto l’ importante è partecipare, deve tornare protagonista, anche se ovviamente a tutti piace vincere. La sconfitta non è certo amata, ma serve per migliorare e crescere. Da una sconfitta si devono capire gli errori e non ripeterli in futuro. Tutto questo permetterebbe di avere uno sport più sano, regola valida per tutte le discipline sportive, da quelle più note come il calcio e la pallavolo a quelle meno conosciute come la pallamano e il tamburello.
L’ incontro è stato apprezzato da tutti i presidenti e dirigenti di società presenti. Alla fine il presidente del Comitato Piero Turri ha ringraziato di persona Monica Morandini per l’ ottimo discorso fatto e ha ricordato a tutti i prossimi appuntamenti del tamburello in Trentino ovvero la Coppa Italia indoor in programma a Rovereto nei giorni 12 e 13 novembre e la Festa del Tamburello, in programma il 19 novembre a Rallo.
Nessun commento:
Posta un commento