Cerca nel blog

giovedì 24 novembre 2011

intervista a Giada Fontana del Sabbionara

Aggiunto da Franco Longo



Dopo aver dato voce a Luca Baldini del Bagnacavallo compagine detentrice dell’ ultima Coppa Italia indoor, a livello femminile abbiamo ascoltato le dichiarazioni di Giada Fontana, giocatrice del Sabbionara di cui nei prossimi anni si sentirà parlare parecchio. Giada di solito gioca terzina, non gioca molto per la sua giovane età (classe 1994), ma è senza ombra di dubbio un patrimonio della società Sabbionara e del tamburello italiano in generale. Nell’ ultima Coppa Italia in finale è entrata nel momento più critico dell’ incontro sostituendo Chiara Arcozzi.




D Nella recente coppa Italia indoor disputata a Rovereto, c’è stato un altro successo, per il Sabbionara Trentino Team. Un 2011, da ricordare a lungo.
Secondo te, dov'è stata la forza della squadra, capace di fare una rimonta da 12-20, fino alla vittoria finale per 22-20 contro un team valido ed esperto come il San Paolo D' Argon?
R. Secondo me, la forza della squadra è stata in assoluto il nostro capitano, Germana Baldo, che ha giocato una splendida partita e ha cercato di tenere alto il morale della squadra, anche nel momento in cui la partita sembrava persa. Penso che qualsiasi giocatore, vedendo un punteggio a sfavore di 20 a 12, si sarebbe sentito sconfitto, e invece lei no, e con la sua grinta e determinazione è riuscita insieme a Laura Lorenzoni e Chiara Arcozzi a rimontare. Hanno giocato il tutto per tutto, ormai non c'era più niente da perdere, e questo probabilmente ha dato la possibilità di giocare più tranquillamente. Sicuramente, siamo state aiutate anche un po’ dalla fortuna, perchè bastava una singola pallina sbagliata e la partita era persa. Non riesco ancora a capacitarmi della nostra rimonta!! Sono veramente molto felice di quest'altro traguardo raggiunto, che sembrava un' utopia. e che ci ha permesso di chiudere in bellezza questo splendido anno, ricco di soddisfazioni.


D. Entrare in un momento delicato della gara al posto di Chiara Arcozzi, grande protagonista dei successi open, che effetto ti ha fatto?
R Sinceramente non pensavo di poter entrare nella partita contro il San Paolo, squadra molto forte. Infatti inizialmente ero un po’ disorientata, non mi aspettavo il cambio, e forse è stato un bene, perchè non ho avuto neppure il tempo per riflettere e per agitarmi. Sono entrata in campo con la voglia di giocare e di dare tutto quello che potevo, anche se ripensandoci ho fatto alcuni errori molto banali. Sono felice però, perchè il mio cambio ha permesso a Chiara di riprendere il controllo del gioco e di rientrare più tranquilla.

 D. Questa manifestazione di Coppa Italia indoor si è disputato con un regolamento nuovo. Come giudichi questa nuova formula? A tuo giudizio è da ripetere o è meglio l' indoor più classico e tradizionale?
R.  Secondo me è stato un esperimento interessante. Questa formula si potrebbe anche attuare come punteggio, l'unica cosa che cambierei è la battuta unica, che penalizza chi punta molto su questo fattore, infatti rischia molto meno. Penso che da spettatore il gioco con questo punteggio sia più avvincente, da più suspense, è un punteggio, dove ogni punto è fondamentale. Da l'idea di un gioco più incalzante e dinamico.




Stampa il post

Nessun commento:

Posta un commento