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giovedì 17 gennaio 2013

Aggiunto da Franco Longo

Intervista ad Alessandra De Vincenzi neo consigliere federale


Dopo Andrea Fiorini , anche Alessandra De Vincenzi neo consigliere della Fipt in rappresentanza degli atleti ci ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito all’ assemblea elettiva del 12 gennaio e al futuro del tamburello.  Alessandra De Vincenzi è una new entry nella Fipt,  ma con le sue capacità e il suo carisma, saprà fare il bene del tamburello.  Per lei parlano l’ ottimo lavoro svolto in questi anni nel Monale, dove insieme al direttore tecnico Giancarlo Scaiola ha fatto crescere numerose giovani e promettenti atlete.  

1. Dopo la tua esperienza al Comitato Regionale del Piemonte, sei consigliere federale, cosa vuol dire per te essere membro della Fipt, e cosa ti aspetti da questo nuovo incarico?

Ritengo un onore far parte del Consiglio Federale ed approfitto di questa occasione per ringraziare il Presidente Emilio  Crosato e tutti gli atleti che con il loro voto hanno espresso fiducia nei miei confronti. Ogni ruolo, che ognuno di noi può ricoprire, all’interno di una società o della Federazione, comporta delle opportunità. Opportunità per concretizzare idee e progetti sempre con un unico filo conduttore: il bene ed il futuro del Tamburello.

2. Quali sono stati i fattori che ti hanno spinto a candidarti?
Le motivazioni sono tante, una su tutte l’entusiasmo di lavorare per qualcosa che amo. Vorrei che nei prossimi quattro anni i campionati femminili maggiori si stabilizzassero e che realtà meno conosciute della Toscana o delle Marche emergessero partecipando a campionati a loro dedicati, come già in parte successo. Vorrei che le bambine ed i bambini di oggi crescessero con il sogno della Maglia Azzurra, oltre al sano campanilismo che il Tamburello ci insegna da sempre.

3. A tuo giudizio, cosa si può fare per far crescere ulteriormente il tamburello?
Il Tamburello crescerà e continuerà a vivere se persone di buona volontà continueranno ad avvicinarsi a questo Sport a tutti i livelli ma soprattutto a livello giovanile: genitori, allenatori, nonni, amici ... A mio avviso il compito della Federazione è quello di rendere possibile ed interessante questo primo step. Per Federazione non intendo solo il Consiglio, intendo tutta la struttura federativa ovvero i Comitati Provinciali, i Comitati Regionali, i delegati.... se tutti insieme crediamo nel movimento e nell’attività giovanile creando occasioni di gioco, possiamo pensare ad un roseo Futuro.
                                                                                 
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