Il 27 dicembre è giunta la notizia che la società Stella Alpina di Colbertaldo, in provincia di Treviso, chiude i battenti.
La penultima luce nel territorio trevigiano si spegne, dopo aver tentato di evitare questa nefasta notizia in più modi: anzitutto cercando di creare un gruppo di giovani motivati e volonterosi, tentando di realizzare un collante tra giocatori di generazioni ed età differenti al fine di cogliere il meglio delle differenti esperienze e, come ultima chance, puntando al sostenimento del movimento tramite la partecipazione della squadra all’attività tamburellistica trentina.
Nonostante tutto ciò e tanto altro ancora, tale realtà probabilmente non è stata protetta e salvaguardata sino in fondo.
Il campo di Colbertaldo (TV) |
Questo avvenimento deve rappresentare un monito per tutti coloro che fanno parte del movimento e partecipano all’attività in modo più o meno fattivo. Un episodio di tale dimensioni e significato deve essere colto si come una sconfitta, ma pure come la necessità impellente di porre in essere dei presidi utili ad evitare il ripetersi di tali spiacevoli situazioni.
Non è importante ora pensare a ciò che si sarebbe potuto fare o meno, ciò che conta è riprendere le redini della situazione e guidare la carovana di sentimenti, emozioni ed esperienze che uno sport come questo può regalare, verso un sentiero lussureggiante e prospero.
Al Colbertaldo va quindi rivolto un profondo grazie per l’attività che ha svolto in tutti questi anni ed a ciò si aggiunge la speranza che il terreno fertile che è stato reso tale in questo rigoglioso periodo possa prima o poi ritornare a portare frutto.
Alessandra Brunetto
brutte. Brutte notizie
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