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domenica 19 settembre 2010

Mezzolombardo-Solferino 13-10

MEZZOLOMBARDO: Ioris, Botteon, Festi, Gelli, Gasperetti. A disposizione Franzoi e Martinatti. D.T Tommasi. SOLFERINO: Mariotto, Tommasi, Zeni, De Zambotti, Fedrighi. D.t Spazzini. 
ARBITRO: Arduini 
Progressivi: 1-2, 3-3, 5-4, 7-5, 8-7, 11-7, 11-10, 13-10. Durata 4 h

de Zambotti del Solferino
MEZZOLOMBARDO - Al termine di una partita caratterizzata da numerosi colpi di scena e durata 4 ore, i ragazzi di Bruno Tommasi hanno battuto un ottimo Solferino approdando alla doppia finale scudetto che vedrà Gasperetti e compagni affrontare il Callianetto, che seppur perdendo il derby al tiebreak contro il Cremolino ha ottenuto il primo posto del girone.
Si ripeterà dunque la finale dell’ultima Coppa Italia, una finale che vedrà affrontarsi le due formazioni che in tutta la stagione hanno avuto maggior continuità di risultati e rendimento, le due squadre che ad oggi sanno esprimere il miglior tamburello di tutta la serie A.  Con questa vittoria il Mezzolombardo non solo approda alla finale, ma dimostra di essere una squadra pronta a giocare per vincere e ad affrontarsi anche con la corazzata piemontese di Stefania Mogliotti, da anni leader indiscussa in Italia e in Europa. La gara soprattutto nelle battute iniziali è stata caratterizzata da lunghi scambi. Dopo quaranta minuti il risultato era di zero a zero. Dopo un’ attesa lunghissima il Solferino si portava in vantaggio, e riusciva a difenderlo fino alla fine del primo trampolino di gara vinto da de Zambotti e compagni per 2-1. Nella squadra mantovana, buona la prestazione dei due fondocampisti Mariotto e Tommasi Fra i trentini oltre al solito Ioris bene anche i terzini, bei colpi di Manuel Festi che ha commesso anche qualche fallo per troppa precipitazione. La gara restava in equilibrio. Il Mezzolombardo riusciva sempre ad essere avanti nel punteggio anche se il Solferino dava sempre l’ impressione di stare in partita.
Al 16 gioco Gelli e compagni sembravano in grado di dare il colpo di grazia portando il risultato dal 8-7 all’ 11-7, ma i ragazzi di Mario Spazzini non ci stavano e con una rimonta prodigiosa tornavano sotto di un gioco (11-10). I padroni di casa vivevano un po’ nel panico commettendo qualche fallo di troppo che si poteva tranquillamente

evitare. In parte tornava in mente la beffa di due anni fa quando il Solferino mise fine nei play off ai sogni di gloria del quintetto trentino che però ormai è una squadra matura, e non si è lasciata condizionare chiudendo la gara sul 13-10, risultato sofferto, perchè il Solferino ha dimostrato di essere una grandissima squadra.
Franco Longo
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